Da psicologo moderno mi sono sempre interessato ai problemi della vita moderna e statisticamente i disturbi psicologici più diffusi nel mondo occidentale oggi sono ansia, depressione, disturbi dell’umore e attacchi di panico.
Secondo uno studio di Kaplan e colleghi circa un terzo della popolazione ha avuto o avrà nel corso della sua vita un disturbo psichico, e tra questi, i più diffusi sono i disturbi d’ansia e quelli di tipo depressivo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che entro il 2020 i disturbi depressivi diventeranno la seconda causa di disabilità lavorativa dopo le malattie cardiovascolari. Accanto a questi si pongono i disturbi di depersonalizzazione/derealizzazione, che secondo una ricerca del King’s College di Londra rappresentano la terza categoria di disturbi più frequenti nella popolazione occidentale. Sono disturbi all’apparenza meno invalidanti, ma che provocano una grande sofferenza interiore a chi deve conviverci ogni giorno.
Negli ultimi anni mi sono dedicato all’approfondimento dei percorsi di sostegno psicologico che si sono rivelati più efficaci affontando questi disturbi e sono un convinto sostenitore dell’approccio multidisciplinare per quanto riguarda problemi che, come questi, possono intaccare aree estese della nostra vita.